Non solo aveva manomesso o display degli erogatori dei carburanti, ma la benzina e il gasolio che vendeva non erano Totalerg, ma chissà da dove venivano. Una bella truffa, quella messa in piedi dal titolare di una stazione di benzina della Valconca, per il quale il pubblico ministero, Davide Ercolani, ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio. Tre i capi di imputazione che gli vengono contestati: il mancato pagamento dell’accisa (la tassa, appunto,) la ricettazione del carburante e la frode in commercio.
Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, l’uomo aveva alterato i ‘contatori’ degli impianti di erogazione, sottraendo così la benzina e il gasolio che vendeva alla tassazione. In tutto, hanno quantificato, ha venduto in nero quasi 150mila litri di carburante. Dove l’abbia acquistato però è rimasto un mistero, e lui non l’ha mai confessato.
Fonte ilrestodelcarlino.it