Il Cashback che parte in questi giorni vale anche per fare il pieno alla macchina. Sfruttandolo al massimo, per ottenere rimborsi del 10% sulle spese in benzina, GPL, metano o diesel, il prezzo medio alla pompa si alleggerisce.
Attenzione automobilisti, siamo al via del nuovo sistema di rimborsi su alcuni acquisti fatti in Italia, usando i pagamenti elettronici, che tocca anche le spese dell’auto. Il piano Cashless, che con anticipo ha intasato la rete per i molti download e le gestioni iniziali della App dedicata, offre il cashback anche per le spese di carburante. Benzina, Gasolio in primis quindi.
Ovviamente anche il cashback che coinvolge i benzinai e le stazioni di servizio, che accettano pagamento con bancomat e carte, ha un limite: il massimo rimborsabile è 150 euro e il rimborso avviene se ci sono almeno 10 pagamenti effettuati entro il 31 dicembre 2020. Altro limite è quello per cui la singola operazione non potrà generare rimborso superiore a 15 euro. In ogni caso, pensando a un rifornimento di benzina e gasolio, o anche gas, gli importi sono coerenti. Visto che solo superando i 150 euro si andrebbe a vanificare parte della spesa sfondando il limite (10% = 15 euro massimo).
Gli automobilisti italiani potrebbero gradire e anche abituarsi, al cashback sulla benzina e sul diesel. Infatti dopo la fase sperimentale di fine anno, il piano procede in altre fasi fino a giugno 2022. Nel 2021 cambieranno però alcune regole: le operazioni dovranno essere almeno 50 nei sei mesi. Al contempo partirà il “supercashback”: 1.500 euro ai 100mila utenti con più numero transazioni nel periodo.
Fonte automoto.it