L’episodio sulla strada provinciale 231. Ma l’arrivo dei vigilantes dell’I.V.R.I. ha fatto fuggire i malviventi
Banda del buco in azione nella notte appena trascorsa, ma il furto non è andato a segno. I malviventi hanno lavorato un bel po’ per crearsi un varco nel muro di un immobile ricadente all’interno dell’area di servizio IP, lungo la strada provinciale 231, in territorio di Bitonto.
La scoperta è avvenuta attorno alle ore 02.00 della notte appena trascorsa, quando l’arrivo di una pattuglia degli Istituti di Vigilanza Riuniti d’Italia, nel corso di un ordinario servizio di controllo del territorio, ha scombussolato i piani della banda: il vigilante, una volta raggiunto il posto, ha subito notato il foro praticato nella parete posteriore (da lì, i ladri avrebbero raggiunto gli uffici della stazione di servizio, nda), mentre i banditi hanno subito desistito e si sono dati alla fuga.
Contattato il proprietario, è stato così accertato che i banditi hanno soltanto tentato il colpo. Probabile che i ladri intendessero entrare all’interno dell’immobile presente e che siano fuggiti, disperdendosi nelle campagne attigue, favoriti dal buio, quando è piombata sul posto l’auto dell’I.V.R.I.: qualcosa, dunque, è andato storto e il colpo tentato nella notte è sfumato. Sull’episodio sono al lavoro gli agenti del Commissariato di P.S., a cui sono affidate le indagini di rito.
Si tratta del secondo episodio in una notte che ha riservato anche il colpo al Centro Orologi Store di via Mazzini. E la sensazione, purtroppo, è che in questa fase dell’emergenza pandemica, casi del genere debbano moltiplicarsi, dopo i mesi primaverili di chiusura in cui il tasso di criminalità è, giocoforza, crollato.
Fonte bitontoviva.it