Grazie alla batteria integrata da 360 kWh queste nuove colonnine, nei momenti di picco della domanda, possono cedere energia alla rete stabilizzandola.
IN FORTE ESPANSIONE – La Shell, multinazionale operande nel settore petrolifero, nel corso degli ultimi anni ha diversificato i propri business. Alle normali pompe di benzina ha infatti affiancato le attività della divisione Shell Recharge, preposta alla fornitura di sistemi di ricarica come ad esempio le comuni colonnine. La Shell sta puntando fortemente sulla mobilità elettrica tanto che nella strategia recentemente annunciata punta a far crescere la sua rete globale di stazioni di ricarica portandola, entro il 2025, fino a 500.000.
COLONNINA CON BATTERIA – Fa parte di questo processo di crescita la nuova colonnina sviluppata con la collaborazione di Alfen, compagnia specialista nella distribuzione dell’elettricità, e installata presso la stazione Shell di Zaltbommel, nei Paesi Bassi (nella foto). Rispetto alle comuni colonnine questa include una batteria da 360 kWh che immagazzina elettricità per aumentare la capacità. Questa peculiarità consente agli utenti di utilizzare congiuntamente i due caricatori da 175 kW, senza quindi effettuare costosi aggiornamenti alla rete elettrica. Inoltre, grazie al sistema di batterie, le colonnine possono contribuire a stabilizzare la rete, poiché l’accumulatore è in grado di cedere energia nei momenti di picco della domanda. In questo caso sono inoltre previste ulteriori entrate economiche per la stazione di ricarica.
Fonte alvolante.it – Articolo di Emiliano Ragoni