Il camion paga da solo il rifornimento di gasolio: questo è l’obiettivo della sperimentazione avviata in alcune stazioni di servizio di Stoccarda da Mercedes-Benz e Shell usando alcuni veicoli Actros equipaggiati con i sistemi telematici Truck-ID e Truck Wallet. Si tratta, in concreto, di una carta carburante digitale che rende questi due strumenti adatti al pagamento automatico e in remoto del rifornimento tramite le Shell SmartPay API, permettendo al camion che si accosta alla pompa di autenticarsi, attivare l’erogatore e infine pagare l’importo del carburante erogato. Questo sistema ha due vantaggi: rendere le operazioni più veloci e contrastare le frodi sull’acquisto di carburante, eliminando la carta di credito fisica.
Truck-ID serve per l’autenticazione del veicolo, diventando una sorta di sua carta d’identità telematica e assegnando il rifornimento in modo univoco a quel veicolo, con relativa firma digitale. I dati da camion alla stazione di servizio sono trasmessi tramite Shell SmartPay API, facendo la funzione di carta di credito digitale, mentre il Truck Wallet funge gestisce le applicazioni che accedono a Truck-ID. Per attivare questo sistema basta integrare del software su qualsiasi Mercedes Actros di serie. L’erogatore del carburante è attivato solo se c’è corrispondenza tra la posizione Gps del veicolo e quella della stazione di rifornimento.
L’erogazione del carburante deve essere sempre fatta dall’autista, almeno negli impianti self-service, che però con questo sistema gli evita di andare alla cassa due volte, la prima per attivare l’erogatore e la seconda per pagare. Le aziende di autotrasporto ridurrebbero il lavoro amministrativo legato alla gestione delle carte di credito fisiche e il rischio che siano sottratte per compere rifornimenti. Le frodi di questi tipo costano complessivamente milioni di euro l’anno all’autotrasporto.
Mercedes-Benz e Shell hanno avviato i test pilota in condizioni di laboratorio nel 2019 e ora stanno iniziando a Stoccarda quelli in condizioni reali, implementando il sistema in alcuni Actros e in alcune stazioni di servizio Shell. “Dopo aver completato ulteriori test, ci concentreremo sul trasferimento della tecnologia alla produzione in serie. Il nostro obiettivo è stabilire il Truck Wallet e la Truck-ID come base per un’ampia gamma di servizi digitali nelle interazioni machine-to-machine”, spiega Helge Königs, responsabile di Truck-ID e Truck Wallet Project in Daimler Trucks.
In futuro si potrà integrare questo pagamento telematico in un sistema di gestione più ampio, che per esempio permetterà al gestore della flotta d’indirizzare ogni autista al rifornimento nel momento e nel distributore che ritiene più opportuno. Il Truck Wallet potrà anche comunicare in tempo reale alla sede dell’azienda la quantità di carburante immessa nel serbatoio e il relativo costo, nonché il livello del gasolio.
Fonte trasportoeuropa.it