Le auto elettriche si caricheranno dal benzinaio.

Il Comune di Firenze impone l’installazione delle colonnine a partire dal 2023 nelle piazzole dei distributori.

Colonnine per la ricarica elettrica obbligatorie in tutte le pompe di benzina entro 3 anni. Ogni stazione di servizio dovrà presentare un progetto in Comune entro il 2023 e avrà 12 mesi di tempo per realizzare i lavori. Dopo lo stop ai diesel euro 3 e 4 e con la procedura autorizzativa per lo “scudo verde” pronta per l’inizio delle interlocuzioni col Ministero dei trasporti, Palazzo Vecchio imposta un’altra mossa green. In questa settimana in giunta e quella dopo in Consiglio comunale sbarca il Piano per la qualità dell’aria 2021-2023 firmato dall’assessora all’ambiente Cecilia Del Re. È lo strumento di cui le amministrazioni devono obbligatoriamente dotarsi per pianificare le azioni su diversi fronti – dalla mobilità sostenibile all’efficientamento energetico, dalla forestazione urbana alla smart city – ai fini del miglioramento della qualità dell’aria.

Tra gli interventi strutturali, all’interno della sezione dedicata alla mobilità elettrica, nel piano salta fuori l’intenzione di ampliare la rete delle colonnine di ricarica elettriche di nuova generazione. Non le classiche, che consentono una ricarica in 6 ore, ma quelle del tipo “pole station”, che possono ricaricare a 3,3 kW o a 22 kW con ricarica veloce, consentendo la ricarica in circa un’ora. Ce ne sono già oltre 170 sparse sul territorio comunale ma l’idea adesso è estendersi. Del resto i veicoli elettrici immatricolati in città (dati Aci 2020) oggi sono un migliaio (1030), ma stanno crescendo. E il progetto del Comune è portare le colonnine di ricarica dai benzinai classici, da una parte strategici poiché posizionati nelle direttrici di ingresso e uscita città, dall’altra loro stessi interessati a cooperare alla svolta energetica. Dalle bozze del Piano salta fuori che sarà previsto “l’obbligo di installare almeno una colonnina di ricarica elettrica per le aree di servizio di vendita carburanti (stazioni di servizio e/o rifornimento escluso i chioschi stradali)”.

I distributori esistenti dovranno presentare il progetto “entro il 2023 e l’installazione delle colonnine deve avvenire entro 12 mesi successivi alla presentazione dello stesso. In caso di impossibilità tecnica la colonnina potrà essere realizzata in un’area pubblica diversa dal sedime dell’impianto di distribuzione carburanti”. “Il mercato delle automobili si sta spostando sempre più verso le auto elettriche. Firenze ha già un’ampia rete di colonnine pianificate e installate dalla Direzione mobilità e da Silfi S.p.A, oltre a quelle superfast realizzate con Enel X, ma per ampliare le necessità di ricarica, possiamo cercare e trovare anche la collaborazione dei privati, a cominciare dai distributori di carburanti esistenti. Anche i nuovi parcheggi pubblici e quelli condominiali dovranno tener conto delle nuove esigenze di mobilità” rivendica Del Re.

Fonte larepubblica.it – Articolo di Ernesto Ferrara

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