Avrebbe realizzato uno scarico delle acque reflue industriali nella fognatura pubblica, smaltendo quindi irregolarmente rifiuti speciali ossia fanghi prodotti dalla sua attività imprenditoriale. Per questo, il titolare di un autolavaggio a Otranto – P.C.D, 54 anni – è stato denunciato dai carabinieri forestali della locale stazione. L’uomo, secondo gli investigatori, avrebbe anche realizzato in loco un deposito di rifiuti speciali, che avrebbero necessitato ben altra procedura di smaltimento.
A Ruffano, sempre nel Salento, i militari della stazione di Tricase hanno denunciato M.L, 37 anni, perché ritenuto responsabile della gestione di un’attività non autorizzata che trattava rifiuti di vario tipo e contestualmente alla quale avrebbe realizzato poi una discarica abusiva. Tale discarica occupava una superficie di 300 metri quadrati in un’area di pertinenza di una civile abitazione. Il ripetuto e sistematico conferimento di rifiuti su quest’area è stato al centro dell’indagine dei carabinieri forestali, che hanno raccolto testimonianze, foto aeree storiche ed esaminato i rifiuti, ritenendoli riconducibili all’attività del 37enne. Il quale, peraltro, teneva in casa animali appartenenti a specie in via di estinzione e animali da cortile che, secondo i carabinieri, sono stati maltrattati: su un cane, in particolare, è stata riscontrata una lesione permanente. A questo proposito, i forestali approfondiranno le indagini per risalire all’identità del responsabile di tale lesione.
Fonte quotidianodipuglia.it