Carburanti, il saliscendi dei prezzi ai distributori

Nell’ultima settimana di ottobre l’osservatorio del Mise registra un aumento dei prezzi di oltre il 5% per il gasolio auto e di oltre il 3% per la benzina

Stabili i prezzi alla pompa per i carburanti, ma forte rialzo del gnl, il gas liquefatto naturale, che supera i 2 euro al litro. E’ quanto emerge dai dati dall’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo Economico, elaborati dalla ‘Staffetta’ e rilevati il 3 novembre su circa 15mila impianti, rispetto al giorno precedente.

Le medie dei prezzi praticati, comunicati dai gestori, indicano una situazione di stabilità per il prezzo della benzina, che per il self service si attesta a 1,750 euro al litro, con le pompe bianche che si fermano a 1,735, e per il diesel, con prezzo medio a 1,615 euro al litro e 1,603 alle pompe bianche. Stabile anche il gpl, al servito a 0,823 euro al litro, media dello 0,833 applicato dalle compagnie e dello 0,810 delle pompe bianche. Il Gln, molto usato dalle aziende, aumenta e supera i 2 euro al chilo, con un incremento di 136 millesimi in un giorno, mentre il metano auto si posiziona tra 0,822 e 0,846 euro al litro, con i distributori no logo a 0,813.

Prendendo in considerazione però un arco di tempo più ampio, e cioè la settimana tra il 25 e il 31 ottobre, sempre secondo la media rilevata dall’Osservatorio del Mise, i prezzi dei carburanti risultano tutti in aumento: il gasolio auto è salito di oltre il 5 per cento, il gpl del 4,5 per cento e la benzina del 3,4 per cento.

Fonte lanazione.it

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