Dopo il Tar, anche il Consiglio di Stato ha accolto le tesi di Fiab e benzinai che si opponevano al nuovo impianto a marchio Coop
Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine all’annosa vicenda, iniziata nel 2014 del distributore a marchio Coop che avrebbe dovuto sorgere a Sarzana in via del Corso. I giudici hanno accolto le osservazioni presentate dalla Federazione autonoma italiana benzinai e dai gestori degli impianti della Vallata che si opponevano alla nuova struttura. Di conseguenza il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso delle società che proponenti il nuovo impianto, presentato dopo che per due volte il Tar della Liguria aveva accolto le istanze dei benzinai locali.
Nelle motivazioni il Consiglio di Stato fa rilevare che “il terreno sul quale l’impianto dovrebbe essere realizzato si trova nella zona commerciare di Sarzana ed è classificato come terreno a rischio idrogeologico dal piano stralcio redatto dall’autorità di bacino del Magra, ora Autorità di bacino distrettuale dell’Appenino settentrionale”. Soddisfatto il presidente della Fiab Confesercenti, Aldo Datteri: “E’ la vittoria di Davide contro Golia, è una vittoria riconducibile esclusivamente all’operato sindacale della Fiab e dei gestori degli impianti di carburante che hanno riposto fiducia nel nostro operato. Riteniamo fondamentale sottolineare che si è giunti a questo risultato nonostante l’indifferenza delle amministrazioni che in questi anni si sono succedute. Mi riferisco sia alla giunta Cavarra che ha autorizzato la costruzione dell’impianto in una zona a rischio idrogeologico, sia all’attuale che ha concesso superficialmente una seconda autorizzazione senza ascoltare le nostre osservazioni. Chi di dovere avrebbe dovuto vigilare invece di autorizzare, contro le osservazioni avanzate dagli operatori economici, un impianto con prodotti a rischio sicurezza e di inquinamento ambientale come è l’area che è stata individuata per la realizzazione del nuovo impianto di distribuzione carburanti”.
A giudizio di Fabio Lombardi, responsabile sindacale Confesercenti della Val di Magra, “è la vittoria di un gruppo coeso che si riconosce nei valori fondanti della nostra categoria a dimostrazione che lo spirito di aggregazione e partecipazione nel portare avanti sfide che si ritengono sensate, con il tempo ripaga degli sforzi economici e finanziari che si sono resi necessari in tutti questi anni. Ringraziamo l’ingegner Pasquali che ha curato la relazione tecnica e l’avvocato Daniele Granara con il quale abbiamo iniziato questo percorso ben 7 anni fa e oggi come allora siamo a fianco delle aziende che rappresentiamo. Infine un ultimo grazie ai gestori della Val di Magra, che senza alcun sostegno economico da parte delle compagnie di bandiera, hanno partecipato in solido e contributo ad ottenere questo importantissimo risultato sindacale”.
Fonte lunazione.it