Porto d’Ascoli, ordinanza del sindaco e controlli di vigili, Ciip e Arpam.
Chiuso, con un’ordinanza sindacale, un autolavaggio di Porto d’Ascoli poiché nell’acqua, durante un controllo congiunto, tra polizia locale, Ciip ed Asur sono state trovate tracce di batteri di varia natura compresa la Legionella. Nell’ordinanza firmata dal sindaco Antonio Spazzafumo si afferma che: “si è rilevato che i residenti degli appartamenti sovrastanti e degli edifici limitrofi all’autolavaggio, nonché chiunque frequenti la sua area di pertinenza esterna risultano direttamente esposti a imbrattamento molesto per diffusione di nebulizzazione acquosa mediante aerosol maleodorante e residui di sporco delle auto unitamente ai prodotti detergenti utilizzati”. Nella relazione delle autorità preposte si afferma anche che: “unitamente a contaminanti fisici, chimici e biologici come residui di sporco, legionella e altri batteri e virus veicolati dalle particelle di acqua atomizzata sospesa in atmosfera derivanti dall’utilizzo delle lance ad alta pressione”. In oltre è stato registrato un incremento dei gas di scarico “notoriamente tossici”. Il controllo risale alla mattina del 26 agosto scorso, quando l’ufficiale della polizia locale in collaborazione con il personale tecnico della Ciip spa e quello del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asur Marche Area Vasta n.5, eseguirono il sopralluogo ed i prelievi nell’autolavaggio che si trovava al piano terra di una palazzina non distante dalla Nazionale.
Fonte ilrestodelcarlino.it