Controlli in tutti i distributori. La polizia locale sanziona un pakistano (recidivo)
Nei giorni in cui il carburante ha raggiunto prezzi record c’è anche chi, senza scrupoli, pratica prezzi alla pompa diversi, ancora più alti (e non solo questione di centesimi) di quelli esposti nei cartelli dell’area di servizio. Approfittando della buona fede dei clienti. Raggirandoli. E cioè da 2,509 al litro di gasolio, quanto appunto risultava nei totem con la specifica delle tariffe del carburante, a 2,749 euro, quanto in realtà si trovava a pagare l’automobilista di turno. Per i più distratti l’amara sorpresa era arrivava solo una volta erogato il gasolio e ottenuto lo scontrino con i dettagli di litri e totale pagato.
Pakistano recidivo
Ma la furbata, in un periodo già non facile, potrebbe costare cara al gestore dell’area di servizio, che si trova in via Europa a Montecchio Maggiore. Si tratta di un pakistano di 39 anni già noto alle forze dell’ordine per precedenti irregolarità. Dopo le segnalazioni pervenute da parte di alcuni automobilisti e in seguito alle verifiche effettuate il gestore è stato sanzionato, così come previsto dal codice di tutela dei consumatori. Dovrà pagare infatti la multa di 1.032 euro. Ma l’importo potrebbe però lievitare fino a 25 mila euro, a discrezione dell’autorità competente.
Tentata truffa e i consigli del comandante della polizia locale
La polizia locale dei Castelli, che è intervenuta per staccare il verbale, sta inoltre verificando l’eventuale ipotesi del reato di tentata truffa. Gli stessi agenti sono impegnati nei controlli dei vari distributori di carburante del territorio, per sventare eventuali abusi, come questo. E intanto non manca l’appello del comandante di polizia locale, Alessandro Rigolon: «Raccomandiamo di prestare grande attenzione perché in questo periodo difficile, segnato da pesanti rincari su tutti i fronti, qualcuno potrebbe purtroppo anche pensare di trarne vantaggio personale» mette in guardia il comandante. Gli fa eco il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula, che aggiunge: «Ricordo anche che il prezzo del carburante deve essere sempre esposto, oltre che corrispondere a quanto effettivamente applicato. E – prosegue l’amministratore che lancia un appello – invito i cittadini che dovessero accorgersi di situazioni poco chiare di rivolgersi subito alla nostra polizia locale».
Fonte corrieredelveneto.corriere.it – Articolo di Benedetta Centin