I prezzi del carburante, in costante aumento e prima che si stabilizzassero su cifre leggermente ribassate a causa dell’intervento del governo italiano, hanno diffuso il panico tra gli abitanti della Valle Sacra, che nei giorni scorsi avevano preso d’assalto la stazione di servizio Tamoil situata lungo la circonvallazione cuorgnatese.
Secondo il titolare della stazione di servizio non è la prima volta che annunci di allarmismo sui prezzi o la possibilità di restare senza benzina e gasolio generano il panico nella zona, arrivando a misure estreme come arrivare a riempire anche le taniche vuote per fare scorte. Questa volta ad attrarre gli automobilisti sono stati i prezzi competitivi, perché mentre gli altri benzinai del territorio avevano tariffe più alte, la stazione di servizio della circonvallazione ha mantenuto dei prezzi più bassi, competitivi quanto quelli di una pompa bianca.
Inoltre, secondo il gestore della pompa di benzina, l’aumento continuo dei prezzi dei carburanti aveva messo in allarme gli abitanti di questa zona dell’Alto Canavese anche perché si tratta di un territorio non costantemente servito dai mezzi pubblici e l’utilizzo dell’automobile è indispensabile per muoversi. I prezzi, ad oggi, si sono ridotti ancora grazie all’eliminazione di alcune accise che gravavano sui prezzi e la situazione si è parzialmente calmata nella zona.
I benzinai, inoltre, sottolineano come il loro guadagno non sia cresciuto con gli aumenti: i guadagni al litro sono fissi e i benzinai non hanno commissioni sulle transazioni bancarie. Usando le carte, se aumenta il prezzo del carburante, aumenta l’incasso per le banche: le commissioni sono prese in percentuale sulla transazione e diminuisce il valore accreditato al benzinaio.
Fonte lasentinella.gelocal.it