Il Tar ha condannato la società al pagamento delle spese legali dopo aver rigettato la richiesta di sequestro della stazione di servizio
GONZAGA. Davide contro Golia atto quarto. Loris Malavasi gestore della stazione di serviziosulla Sp.50 nei pressi di Palidano, batte Tamoil Italia Spa 4 a 0. Questo l’epilogo dell’ennesimo reclamo presentato dalla compagnia petrolifera olandese avente ad oggetto l’ordinanza con cui è stato rigettato il ricorso cautelare per il rilascio dell’impianto di rifornimento di carburante concesso in gestione a Malavasi, in forza del contratto di comodato.
Respinta anche l’intimazione al gestore di riprendere immediatamente le forniture di carburanti in via esclusiva da Tamoil.
Rigettato, infine, anche il sequestro dell’ impianto che i legali Tamoil avevano chiesto in subordine. Il Tar di Brescia, come avvenuto nel 2019 e nel 2020 aveva respinto altri tre ricorsi simile presentati dagli avvocati della Tamoil. Malavasi assistito ancora una volta dall’avvocatessa Monica Bosi, forte delle sentenze favorevoli sia del tribunale di Mantova del 9 ottobre 2019 e del Tar di Brescia sezione Imprese del 19 ottobre scorso e del 14 dicembre 2020, si è costituito e ha contestato le deduzioni avversarie, chiedendone il rigetto. E anche in questo la sentenza, per la quarta volta, è stata favorevole. La sentenza del giudice del Tar di Brescia sezione Imprese porta la data del 23 marzo scorso.
La Tamoil è stata condannata al pagamento delle spese legali. È una vicenda che, da tre anni, sul piano della giurisprudenza ha generato un importante precedente e a cui piccoli gestori possono fare riferimento in caso di controversie con grandi colossi petroliferi. La Figisc, il sindacato dei benzinai con sede a Roma, ha espresso soddisfazione per il nuovo esito della sentenza tra la compagnia petrolifera olandese e il gestore della stazione di servizio mantovana.
Fonte gazzettadimantova.gelocal.it