L’autista nel fare manovra in un’area di servizio sulla E45 ha danneggiato il distributore, è sceso ma poi è ripartito. Trovato
Centra il colonnino del distributore del gpl, poi – una volta accertatosi che non vi fosse nessuno sul posto – decide di ripartire pensando di averla fatta franca, ma ciò che non è riuscito a fare nemmeno la videosorveglianza è stato opera dei carabinieri della locale Compagnia. È arrivato così a soluzione il fatto verificatosi giorni addietro nell’area di rifornimento e servizio “Città di Piero della Francesca”, che si trova lungo la carreggiata sud della E45 fra le due uscite per Sansepolcro. Nel corso del pomeriggio, un autoarticolato di grosse dimensioni che percorreva l’arteria vi si era fermato per una pausa del conducente, il quale al momento della ripartenza ha dovuto compiere una serie di manovre con il mezzo; a un certo punto, nell’eseguire una retromarcia, il camionista ha inavvertitamente urtato e piegato la pompa del gpl, provocando un danno ingente, nell’ordine di ventimila euro.
L’uomo, un 45enne residente nell’Ascolano, si è accorto di quanto aveva causato ed è sceso dal tir; si è quindi guardato intorno e ha notato come non vi fosse nessuno; a quel punto, è rientrato nell’area di servizio e si è fermato per qualche istante. Dal momento che nessuno gli aveva rivolto parola, è risalito al volante pensando di averla scampata per poi ripartire. Il gestore dell’esercizio ha allora preso visione dell’accaduto e, una volta accertatosi delle conseguenze subite dall’impianto di erogazione, ha deciso di chiamare i carabinieri, che hanno immediatamente visionato le immagini delle telecamere, dalle quali però non è stato possibile mettere a fuoco la targa del camion.
Ci sono volute le testimonianze di alcune persone per ricostruire la dinamica dell’incidente; non appena tutto è stato più chiaro, nel giro di poco tempo i militari sono risaliti all’autoarticolato, che è stato intercettato nelle vicinanze del luogo, durante l’operazione di scarico che era stata programmata. Il camionista dovrà ora fornire una spiegazione del suo comportamento, non soltanto per il danno del quale è stato responsabile (il che può capitare), ma in particolare per la sua condotta omissiva: per legge, infatti, era tenuto a segnalare l’accaduto al gestore, tanto più che esiste anche una copertura assicurativa. Ha pertanto anche dell’inspiegabile un allontanamento che ora rischia di costare molto caro al camionista.
Fonte lanazione.it. – Articolo di Claudio Rosselli