«L’anticiclone subtropicale africano continuerà ad estendersi verso le nostre latitudini almeno fino a venerdì, le caratteristiche meteorologiche salienti saranno le temperatura sopra la media e l’afa sulla pianura e nelle valli specie da metà settimana in poi». Sole e caldo in abbondanza e niente acqua dunque, mix deleterio per un paziente già messo parecchio male. In queste poche righe del servizio meteorologico di Arpav c’è l’addio a qualsiasi speranza di ottenere un po’ di sollievo dalla siccità nell’immediato futuro. Il pallottoliere dei giorni di pioggia è destinato dunque a rimanere fermo a valori stringati. Secondo la stazione cittadina di Sant’Agostino, infatti, da inizio anno a oggi sono 25 le giornate – sulle 171 totali – caratterizzate da una qualche precipitazione degna di questo nome (ossia con una quantità di acqua raccolta nelle 24 ore superiore a un millimetro, pari a un litro d’acqua a metro quadro di terreno).
CONTROMISURE. Il tempo degli approcci morbidi, con appelli al senso civico per un uso attento della risorsa idrica, sembra ormai scaduto. Si avvicina, ora, quello di divieti e ordinanze. Sulla scia di quanto già previsto in alcuni comuni vicentini, anche Vicenza si sta preparando infatti alla stretta sull’uso dell’oro blu.
Nel mirino potrebbero presto finire così l’abitudine di lavare l’auto nel cortile di casa, ma anche gli autolavaggi professionali e il riempimento delle piscine private. «Stiamo valutando i provvedimenti già adottati in passato – precisa l’assessore all’ambiente Simona Siotto – per capire quale siano le misure più adeguate in questa fase. Non abbiamo ancora introdotto alcun provvedimento, ma è altamente probabile che ci arriveremo. Purtroppo la situazione è seria e anche i dati che ci vengono forniti da Viacqua non sono positivi».
La prima misura ad essere introdotta «potrebbe essere il divieto di lavare l’auto a casa, mentre in seconda battuta valutiamo il divieto di riempimento delle piscine private». Anche se molte, viste le alte temperature, sono già pronte all’uso da alcune settimane. «Una riflessione va fatta anche sugli autolavaggi a pagamento, ma essendo attività economiche non possiamo certo vietarne l’azionamento. La strada in questo caso potrebbe essere fissare delle fasce orarie per l’utilizzo». Oltre al risparmio dell’acqua in senso lato, è importante infatti evitare anche di mandare sotto pressione il sistema, con alti prelievi di acqua concentrati in determinati momenti della giornata.
«Ci confronteremo anche con la Regione – aggiunge Siotto – per capire se vi sia intenzione di fare un provvedimento comune».
Nessuna limitazione in vista invece sull’irrigazione. «Per il momento non faremo provvedimenti in questo senso – continua l’assessore – per quanto riguarda la parte del verde pubblico prestiamo molta attenzione, interveniamo con acqua già dosata e con passaggi la sera o la mattina, evitando le ore più calde. E l’invito rivolto ai cittadini è di fare altrettanto». Messaggio che non pare essere stato recepito da tutti. È di ieri alle 13.30 infatti l’immagine che immortala un impianto di irrigazione azionato in un campo da calcio della zona Pomari, mentre la colonnina di mercurio segnava oltre 30 gradi. «Faremo delle verifiche – continua Siotto – è importante che tutti facciano la propria parte in questo momento».
Fonte ilgiornaledivicenza.it – Articolo di Alessia Zorzan