Fa discutere non poco un video che vi confermiamo essere autentico, in cui Red Ronnie avanza nuove accuse complottiste prendendosela coi benzinai. A suo dire, infatti, chi fa rifornimento offrendo la propria carta di credito per effettuare il pagamento, non dovrebbe rispondere alla domanda “diesel o benzina”. Il motivo? In questo modo finisce per essere schedato. Secondo quanto raccolto, in tanti ironizzano su queste parole, mentre i suoi fan ora arrancano.
La tesi complottista di Red Ronnie sui benzinai mette in difficoltà anche chi lo sostiene
Del resto, alcune opinioni discutibili del giornalista ed opinionista su altre tematiche avevano già indotto YouTube a prendere provvedimenti nei suoi confronti, come abbiamo avuto modo di constatare alcune settimane fa con un altro articolo. A dirla tutta, occorre precisare che la presa di posizione complottista di Red Ronnie sui benzinai, per una volta, ha messo a dir poco in difficoltà anche chi solitamente lo sostiene nelle sue battaglie contro i poteri forti. Basti pensare al fatto che in rete ci siano commenti simili, oltre a quelli di chi ironizza sulla vicenda:
“Ciao Red, ho sostenuto tante tue battaglie in questi anni, ma questa volta credo che tu l’abbia sparata troppo grossa”;
“Adesso non esageriamo, altrimenti ci facciamo prendere per i fondelli da coloro che ci chiamano “complottisti” da anni;
“Gli hanno chiesto se fa benzina o diesel per inserire il vaccino nel carburante”;
“Oh, e pensare che anche a fine anni 90, per non dire da sempre, anche senza carta di credito o telefonino o altro mi chiedevano la stessa cosa. Ma pensa”;
“Quand’ero piccola guardavo i suoi programmi musicali. Mi piacevano. Guardavo anche i film di Montesano. Mi piacevano. Ero scema io? Sono impazziti poi? Cos’è successo?“.
Insomma, la tesi portata avanti da Red Ronnie sulla storia dei benzinai che ci schedano mette in grossa difficoltà anche chi solitamente è con lui.