Cinque sequestri di gasolio agevolato per uso agricolo, per un totale di 26mila litri, e di altre attrezzature, e la denuncia di otto persone sono i risultati dei controlli dei finanzieri della compagnia di Cerignola, per contrastare le frodi nel settore dei carburanti.
I sequestri riguardano in tutto 26.000 litri di gasolio agricolo, 20 cisterne, un’autobotte utilizzata per il trasporto del prodotto petrolifero e più di 1.200 litri di gpl detenuti illecitamente. In dettaglio, due impianti abusivi nascosti nelle campagne di Cerignola sono stati scoperti grazie alle attività di osservazione condotte sul territorio.
Il gasolio agricolo, su cui le accise sono più basse rispetto agli altri carburanti, era detenuto senza autorizzazioni e veniva utilizzato per rifornire automobili e altri mezzi non agricoli. I sequestri riguardano in tutto 26.000 litri di gasolio agricolo, 20 cisterne, un’autobotte utilizzata per il trasporto del prodotto petrolifero e più di 1.200 litri di gpl detenuti illecitamente. In dettaglio, due impianti abusivi nascosti nelle campagne di Cerignola sono stati scoperti grazie alle attività di osservazione condotte sul territorio. In una zona agricola solitamente poco frequentata è stato notato un notevole traffico di automobili che sostavano pochi minuti. I finanzieri hanno deciso di intervenire e in un capannone anonimo hanno trovato delle autovetture collegate alle cisterne contenenti il gasolio ad uso agricolo che veniva venduto a 1,40 euro al litro. Altre attività di controllo hanno portato al sequestro di un altro distributore che operava con analoghe modalità a Cerignola e di un impianto abusivo in un autoparco di Orta Nova dove il gasolio agevolato veniva utilizzato per attività di autotrasporto, grazie a falsi documenti di trasporto. Sequestrato anche un deposito di Troia, privo di licenza di prevenzione incendi. In un ulteriore intervento in un autoparco a Cerignola è stata contestata la detenzione illecita di 1.350 litri di gasolio agevolato da parte del rappresentante legale di una società di bevande. Nella perquisizione sono state trovati anche quantitativi di bevande alcoliche (champagne, rum, vodka e gin), non documentati, quindi tenuti in regime di contrabbando e, peraltro, di sospetta provenienza, probabilmente da furti.
Fonte ilmattinoquotidiano.it
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