Spaccata al distributore Esso: tre minorenni nei guai

Colpo notturno all’area di servizio Esso di Tombolo, nell’alta padovana. Era la notte del 10 febbraio quando tre ragazzini — due quindicenni e un quattordicenne — hanno sfondato la vetrata dell’ufficio della stazione di servizio per rubare 375 euro dal registratore di cassa. Un’azione fulminea, ma non abbastanza da sfuggire agli occhi elettronici delle telecamere di sorveglianza.

Le immagini registrate hanno immortalato i tre giovani mentre si introducevano nel box riservato alla reception, dando il via a un’indagine meticolosa da parte dei carabinieri della stazione locale, supportati dalla Compagnia di Cittadella e dal comando provinciale guidato dal generale Michele Cucuglielli.

Dopo due mesi di accertamenti, i militari sono riusciti a risalire all’identità dei presunti responsabili. La svolta è arrivata con le perquisizioni, autorizzate dalla Procura dei Minori: nelle abitazioni dei ragazzi sono stati rinvenuti capi di abbigliamento compatibili con quelli visti nei filmati della notte del furto. Un dettaglio che ha contribuito a incastrarli e portare alla denuncia per furto aggravato in concorso.

Una vicenda che riporta l’attenzione su un fenomeno preoccupante: giovanissimi che, forse per noia, incoscienza o emulazione, finiscono per imboccare strade pericolose. Per fortuna, in questo caso, l’attività investigativa ha dato i suoi frutti — e in tempi rapidi.

Ora la palla passa alla giustizia minorile. Ma resta l’amaro: tre vite ancora in costruzione che, invece di pensare alla scuola o allo sport, si trovano ora a fare i conti con la legge.

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