L’operazione della Guardia di finanza in Liguria: il carburante veniva sottratto irregolarmente e rivenduto in una stazione di servizio.
Una frode indubbiamente redditizia, alla luce del caro carburante degli ultimi mesi, appesantito dalle accise. La Guardia di finanza di Genova ha denunciato quattro persone, di origini liguri e campane, accusate di aver sottratto irregolarmente almeno 20mila litri di carburante, poi rivenduti in una stazione di servizio a prezzi decisamente più vantaggiosi di quelli di mercato.
Tutto era partito da un’indagine della Procura di Genova, dopo alcuni episodi di furto o sottrazione di carburante ai danni di società di trasporti e logistica con sedi in varie regioni d’Italia. Alla fine si è scoperto che due persone, titolari di società di commercio al dettaglio di carburante e di officine di riparazione di autoveicoli, all’interno di spazi non autorizzati, attingevano periodicamente da mezzi pesanti in transito lungo l’autostrada A12 importanti quantità di gasolio che venivano poi rivendute in un distributore.
I quattro indagati sono ora accusati, a vario titolo, di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici. Sequestrati tutti gli spazi adibiti a deposito, le autobotti e altri mezzi utilizzati per l’attività illecita, oltre al distributore di carburante in cui avveniva la vendita al dettaglio. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità di altre persone e per determinare il giro d’affari sfuggito al Fisco.
Fonte teleambiente.it – Articolo di Enrico Chillè
