Estorce i soldi al benzinaio. Meccanico arrestato
L’uomo aveva preteso denaro dal dipendente di un distributore ma poi è caduto nella trappola studiata dai carabinieri
Ha taglieggiato il dipendente di un distributore, pretendendo 500 euro. Ne sono convinti i carabinieri, che hanno arrestato per estorsione Goran Radosavljevic, 50enne di origini serbe, già noto. Lo straniero, difeso dall’avvocato Fabio Della Mea, è finito ai domiciliari e poi è stato scarcerato dal giudice con il divieto di avvicinarsi alla vittima. Il processo è stato fissato all’8 marzo.
Secondo la ricostruzione della caserma di via Muggia, lo scorso dicembre Radosavljevic avrebbe cominciato a prendere di mira il dipendente di una stazione di rifornimento nella zona ovest della città. Il cittadino serbo avrebbe minacciato il malcapitato intimandogli di consegnare 500 euro per poter continuare a lavorare tranquillamente.
La vittima dell’estorsione è il dipendente di un distributore
Da quel giorno Radosavljevic si sarebbe presentato diverse volte alla pompa di benzina per intimorire il dipendente e costringerlo a soddisfare le sue richieste. Ogni volta, però, il presunto aguzzino se ne era andato a mani vuote.
La vittima, impaurita, si era dunque rivolta ai carabinieri raccontando quello che stava succedendo e formalizzando una denuncia. E così, i militari avevano dato il via alle indagini per fare piena luce sulla vicenda. Alcuni giorni fa, lo straniero sarebbe andato di nuovo al distributore per dare un ultimatum alla vittima e le avrebbe ordinato di preparare il denaro che sarebbe andato a ritirare nei giorni successivi. Il dipendente del distributore ha quindi avvisato di nuovo i militari, che hanno architettato la trappola.
La trappola
Quando Radosavljevic è andato all’appuntamento, il malcapitato gli ha consegnato una busta con dentro 500 euro. Il cittadino serbo, però, non sapeva che i carabinieri del radiomobile e della stazione cittadina lo stavano aspettando. Appena è avvenuto lo scambio, gli investigatori sono intervenuti e hanno bloccato il presunto estorsore. Che è stato arrestato e portato ai domiciliari.
La versione in tribunale del meccanico
Ieri mattina, Radosavljevic si è presentato in tribunale. L’imputato, che di lavoro fa il meccanico, ha dato una versione diversa dei fatti. Ha affermato di essere accorso in aiuto di un automobilista rimasto in panne davanti al distributore della presunta vittima, con la quale avrebbe però avuto un alterco, e di essersi messo poi d’accordo sul pagamento di 500 euro per chiudere la questione. La difesa di Radosavljevic ha quindi chiesto tempo per poter esaminare gli atti. Il giudice ha poi convalidato l’arresto, rinviato il processo e disposto il divieto di avvicinamento dell’imputato alla vittima a meno di 500 metri di distanza.
Fonte ilgiornaledivicenza.it – Articolo di Matteo Bernardini