Quanto guadagna un benzinaio, la domanda ricorrente, ciò che incuriosisce particolarmente chiunque. La benzina ha un costo elevato soprattutto nel corso degli ultimi anni quando ha sfiorato i 2€ al litro. Forse per questo siamo portati a pensare con molta facilità che il benzinaio abbia chissà quale importante fatturato.
In realtà non è come pensiamo ed è anche molto difficile rispondere alla domanda perché ci sono tanti fattori da prendere in considerazione ed è in base a questi che cambiano le entrate di ogni benzinaio italiano.
Il prezzo della benzina al litro, che ruota solitamente attorno a 1,50 euro, nasconde le accise, i costi di produzione, le tasse, i contributi e molto altro. Soltanto a causa delle accise si raggiunge il costo di €0,50 a cui aggiungere l’imposta di fabbricazione ed il 22% di IVA. Già così la benzina supera i €0,90 ed il gasolio 0.75€. A pesare sul prezzo finale del carburante sono anche le case distributrici.
Quanto guadagna un benzinaio, calcoli annuali
A questo punto un benzinaio qualunque guadagnerebbe alla fine una media di 4 centesimi di euro per litro di carburante venduto. Due pieni, quindi cento litri permettono di guadagnare 3,80€. Se consideriamo che solitamente in un anno vengono venduti 1,4 milioni di litri di benzina fare un calcolo ed arrivare alla soluzione è semplicissimo.
Questo ci permette di dedurre che il guadagno di un benzinaio in un anno è di 53.200 euro. Potrebbe sembrare una bella cifra ma a questa cifra va detratto il 77% per le spese di gestione e di amministrazione. Quindi si arriva ad un guadagno netto di €12.236.
La cifra inferiore alla media è il motivo degli scioperi dei benzinai italiani
Si tratta di una cifra irrisoria che nessuno sospetterebbe mai. Eppure il guadagno del benzinaio non solo rientra nella media ma in alcuni scende addirittura al di sotto perchè sono più le uscite che le entrate. Questo è il motivo dei molteplici scioperi del settore durante il corso dell’anno.
Fonte alphabetcity.it – Articolo di Giusy Pirosa