Nell’ambito delle attività di controllo predisposte dal Gruppo CP –Operazioni dell’ADM, a livello nazionale, sui depositi di prodotti energetici ad imposta assolta, volte ad accertare le miscele di idrocarburi adulterate, in evasione delle imposte dovute e pericolose per le autovetture che ne fanno utilizzo, l’Ufficio delle Dogane di Gaeta, avvalendosi dell’indispensabile ausilio della recente applicazione informatica e-DAS presente sulla piattaforma AIDA, e con la proficua collaborazione della Guardia di Finanza nell’effettuazione dei congiunti controlli su strada, ha accertato diverse violazioni di carattere penale a carico dei titolari di due depositi commerciali di oli minerali e del titolare di un distributore stradale di carburanti.
Per i fatti illeciti constatati è stata notiziata l’autorità giudiziaria per i reati previsti dall’art. 40 del TUA, dagli artt. 416, 483, 515 del c.p., oltre che per specifici reati in materia di prevenzione incendi riferiti ad uno dei due depositi commerciali. In conseguenza dell’attività di verifica, l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro di una cisterna con rimorchio dichiarata contenere un ingente quantitativo di gasolio autotrazione, classificato dal Laboratorio chimico di questa Agenzia come “olio pesante, diverso da gasolio (…) classificabile come olio combustibile”.
Per le medesime motivazioni sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro due serbatoi interrati di proprietà delle due società titolari della licenza di deposito commerciale, atti a contenere gasolio autotrazione, ma in realtà contenenti prodotto adulterato.
Fonte linchiestaquotidiano.it