La Guardia di Finanza di Latina, in un servizio congiunto con l’Ufficio delle Dogane di Gaeta, ha accertato diverse violazioni di carattere penale a carico dei titolari di due depositi commerciali di oli minerali e del proprietario di un distributore stradale di carburanti, operanti nel territorio sud pontino. Sono stati sequestrati depositi, cisterne e oltre 30.000 litri di gasolio di contrabbando.
L’attività investigativa ha avuto avvio grazie all’ausilio dell’innovativa applicazione informatica e-DAS presente sulla piattaforma AIDA, che ha consentito di mirare i controlli congiunti su strada, nei confronti degli operatori economici caratterizzati da elementi significativi di rischio.
Per i fatti illeciti constatati è stata notiziata l’Autorità Giudiziaria di Cassino, per i reati previsti dall’art. 40 del Testo Unico sulle Accise per sottrazione al pagamento dell’Imposta, per falsità ideologica e frode nell’esercizio del commercio, oltre che per specifici reati in materia di prevenzione incendi riferiti ad uno dei due depositi commerciali.
A seguito delle investigazioni svolte, l’Autorità Giudiziaria ha autorizzato il sequestro di una cisterna con rimorchio contenente kg 16.780 di gasolio autotrazione, invece qualificato dal Laboratorio chimico dell’ADM come olio pesante, diverso da gasolio classificabile come olio combustibile.
Per le medesime motivazioni sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro due serbatoi interrati di proprietà delle due società titolari della licenza di deposito commerciale, atti a contenere gasolio autotrazione, ma in realtà contenenti prodotto adulterato.
Fonte latinatu.it