Roma, 29 Novembre 2021
Prot. n. 6189.11/2021
Al direttore Generale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Dr. Marcello Minenna
Al Direttore Organizzazione e Digital Trasformation
Dott.ssa Laura Castellani
E p.c. Al Ministro dello Sviluppo Economico
On. le Giancarlo Giorgetti
Al Ministro della Transizione Ecologica
Prof. Roberto Cingolani
Al Capo Dipartimento per l’Energia e il Clima del ministero della Transizione ecologica
Dott.ssa Sara Romano
Al Presidente Unem
Ing. Claudio Spinaci
Al Presidente Assopetroli
dr. Andrea Rossetti
Oggetto: corrispondenza codici prodotti petroliferi movimentati
Gentile Direttore, egregi Presidenti
a proposito del sistema telematico utilizzato per l’emissione dell’E-Das ed il controllo bloccante sulle CPA presenti in Licenza (il codice doganale attraverso il quale sono classificati i prodotti), valido sia per lo speditore che il destinatario, le scriventi Federazioni rappresentative dei gestori carburanti italiani ritengono sia necessaria ed urgente una presa di posizione dell’ADM finalizzata a prorogare al 30 giugno 2022 l’entrata in vigore della nuova
disciplina.
In premessa assumiamo, come noto, che nell’ambito dei controlli in fase di emissione degli E-Das è previsto un riallineamento degli stessi, disciplinati con due specifici Avvisi dell’ADM del 25 e del 29 ottobre, da realizzare entro il 30 novembre; inoltre, che ai sensi dell’art. 25 del TUA, che stabilisce l’obbligo di indicare la tipologia di prodotto movimentato e il controllo del firmatario, dal 30 novembre prossimo, tali controlli diventano vincolanti sulle trasmissioni firmate da soggetti non delegati MAU che, se non riallineati verranno respinte dal sistema, causando la
mancata emissione del DAS e, dunque, delle forniture.
Ciò detto, si osserva che i codici dei prodotti che le gestioni (destinatari dei prodotti e intestatari delle Licenze di esercizio ADM ricevute in forza dell’affidamento in uso gratuito dei beni e delle attrezzature fisse e mobili per la gestione del distributore carburanti – es. Contratti di Comodato) dovrebbero verificare se presenti o meno in Licenza affinché l’esito dei controlli non sia negativo causando la mancata emissione dell’E-DAS e dunque della fornitura dovrebbero essere:
Benzina E420 27101249 – Gasolio E430 27102011 – Lubrificante O35 27101981.
Alle scriventi risulterebbe che molte delle licenze ADM non siano adeguate a tali codici, soprattutto quelle che non sono state aggiornate a partire dal 2015, rappresentando, si stima, il 20% delle stesse, non predisposte ad accettare la merce contrassegnata con tali codici. Al momento non è dato sapere se il codice Benzina E420 27101245, presente in numerose licenze, che autorizza la ricezione del prodotto sia a 95 che a 98 ottani, possa soddisfare l’esigenza di
riallineamento nell’emissione del E-Das.
Si pone, dunque, per quanto ci riguarda, un primo aspetto relativo ai tempi di adeguamento delle licenze. Su questo, del resto, a quanto consta neanche gli Uffici territoriali dell’ADM sono attrezzati per soddisfare tale esigenza, stando alla corrispondenza con le nostre sedi territoriali.
Un secondo aspetto riguarda la questione di chi è il soggetto che può proporre istanza di adeguamento della licenza di esercizio ai codici prodotto non indicati e quali sono le modalità di adeguamento.
Circa questa seconda questione vale la pena sottolineare che le gestioni dei distributori carburanti, pur essendo intestatarie della licenza, non sono nelle condizioni né possono proporre autonomamente istanze che vadano a modificare la consistenza/composizione della stessa, prerogativa che appare essere del titolare delle attrezzature. In altre parole, i gestori non hanno titolo a modificare o integrare le licenze UTF.
In considerazione dei tempi strettissimi per effettuare gli adeguamenti delle Licenze ai codici prodotti, ripetiamo il 30 novembre, moltissime attività rischiano di non ricevere la merce corrispondente ai citati codici, con il conseguente blocco delle attività e notevolissimi danni economici, con il conseguente blocco della logistica e dei rifornimenti carburanti ai cittadini sui quali si riverserebbero disservizi e ritardi.
Nel confidare in un pronto riscontro restiamo in attesa, anche per le vie brevi, di capire quali decisioni l’amministrazione e i rappresentanti della filiera intendono assumere a tal riguardo.
FAIB – FAIB Autostrade
FEGICA
FIGISC – ANISA