Spettabile redazione,
la situazione socioeconomica che stiamo vivendo in queste ultime settimane fa letteralmente schizzare in alto il prezzi di benzina, gasolio e gpl.
Ora si parla di aumenti giornalieri di circa 0,050 centesimi di euro al litro e il divario con la vicina Slovenia aumenta, giorno dopo giorno.
Qualcuno direbbe che esiste la tessera regionale che compensa queste differenze, tale affermazione è totalmente sbagliata. Sono mesi se non anni che diciamo alla Regione Friuli Venezia Giulia di modificare la legge 14/2010 in particolari gli articoli che parlano del contributi fissi sul gasolio e sulla benzina, in quanto in determinate situazioni come questa creano un divario altissimo.
La modifica dovrebbe prendere spunto dalla Provincia Autonoma di Bolzano prezzo medio italiano e prezzo medio sloveno per la parte est della Regione e prezzo medio italiano e prezzo medio austriaco per la parte nord della Regione.
In queste ultime settimane nella fascia confinaria si vede una desertificazione dei piazzali, la situazione è peggiore della pre-pandemia.
Un altro punto da chiarire rappresenta il contributo che viene concesso al cittadino, si sa benissimo che il gestore fa da tramite tra cittadino e Regione, anche su questo bisognerebbe fare una revisione, ma il contributo dovrebbe essere un aiuto vero al cittadino per favorire l’acquisto del carburante italiano e portare introiti nello Stato di appartenenza contribuendo a mantenere o migliorare diversi servizi tra cui la sanità.
Ci si augura che Fedriga ascolti le sollecitazione di chi porta avanti un’impresa, per veramente risolvere la crisi del comparto economico lungo il confine con gli altri due Stati, il tempo è finito, il tempo della politica è finito ora bisogna agire prima che molte aziende chiudano e i servizi al cittadino vangano meno, “BASTA” dare colpe agli altri, siamo o non siamo una Regione Autonoma?
Manuel Rizzi
Fonte ilgiornalediudine.it