L’assessore Scoccimarro ha ascoltato la categoria, in vista della ‘messa a punto’ della nuova norma per gli sconti regionali
“Il confronto con gli operatori del sistema carburanti è fondamentale non solo per valutare l’attuale situazione dei prezzi, ma anche in un’ottica futura nel processo che porterà alla nuova norma per gli sconti regionali. Ascoltare le proposte dei gestori più vicini al confine e il loro punto di vista ci permetterà di ottimizzare il sistema dei contributi e limitare il più possibile il cosiddetto ‘turismo del pieno”, ha indicato l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro che oggi ha incontrato tre rappresentanti dei gestori di impianti di rifornimento ‘di confine’: Paolo Macuz (Gorizia), Roberto Schiavini (Ronchi) e Mario Millo (Trieste) in rappresentanza del neo costituito gruppo di 25 operatori di confine della Venezia Giulia, insieme al consigliere regionale Diego Bernardis (Lega) e al consigliere comunale di Gorizia, Andrea Tomasella.
“Ho ascoltato le loro istanze, alcune già in carico alla Giunta che si appresta ad approvare l’aumento degli sconti così da eguagliare o addirittura scendere sotto il prezzo proposto oltre confine – ha sottolineato Scoccimarro -; riporterò le proposte su ristori e chiusure volontarie al collega Bini e al Governo nazionale affinché venga semplificata la burocrazia della vendita dei prodotti di monopolio”.
Quanto alla nuova legge regionale sui carburanti, l’assessore ha garantito “un ampio confronto con tutti gli addetti ai lavori”.
“Un incontro importante per presentare le istanze dei benzinai che operano a ridosso dei confini di Stato della Venezia Giulia”, commenta Bernardis. “Abbiamo rappresentato le proposte ritenute utili per i gestori dei territori provinciali di Gorizia e Trieste. A partire dall’istituzione della cosiddetta fascia 0, dove parametrizzare lo sconto regionale in base al prezzo più basso praticato oltreconfine e ristabilire nuovamente un principio di concorrenza sostenibile per le aree di rifornimento italiane”.
“Inoltre, abbiamo proposto all’assessore – aggiunge la nota leghista – di coinvolgere anche il collega di Giunta, Sergio Emidio Bini, al fine di poter prevedere, con un emendamento alla prossima legge di assestamento, alcuni ristori per le gestioni più penalizzate dalle fluttuazioni dei mercati e dai rincari bollette”.
“Non meno importante è anche la proposta di rifinanziare, per le sole gestioni di confine più esposte al pendolarismo del pieno, l’accesso a indennizzo una tantum per la chiusura volontaria dell’attività – prosegue Bernardis – a titolo di risarcimento per il danno patrimoniale patito per il mancato accantonamento del bonus di fine gestione della categoria, previsto per legge nazionale e alimentato attraverso i proventi delle vendite di carburante pro/litro”.
“Infine, il consigliere comunale Tomasella – conclude la nota della Lega – ha consegnato a Scoccimarro una recente mappa di sua realizzazione nella quale viene dimostrata visivamente la distorsione del mercato carburanti che affligge il territorio di Gorizia e dimostrando, quindi, la necessità di rifinanziare quanto prima la zona franca”.
Fonte ilfriuli.it