Set&Charge, nuova offerta di Enel X Way per le aree di sosta di aziende, ristoranti ed esercizi commerciali
ROMA – Se il problema delle auto elettriche sta nei punti di ricarica, qualcuno dovrà pur pensare a una soluzione. da tempo Enel X Way è in prima linea su questo fronte e adesso tramite Set&Charge aggiunge un’offerta in più per le aziende e gli esercizi commerciali, come hotel e ristoranti, che vogliono installare nelle proprie aree di sosta colonnine di ricarica a favore dei loro clienti e di terzi, aumentando così la visibilità della loro attività e potendo ricevere direttamente un guadagno dalle ricariche effettuate.
Una soluzione che crea quindi un circolo virtuoso grazie al quale le aziende sono in grado di gestire una o più infrastrutture di ricarica e possono conseguire un beneficio economico, i possessori di veicoli elettrici hanno a portata di mano sempre più opzioni per ricaricare il proprio veicolo elettrico, il tutto mentre il Paese vede crescere la rete di infrastrutture di ricarica.
Nello specifico con Set&Charg, Enel X Way Italia propone alle aziende l’acquisto – anche a rate – di una o più infrastrutture di ricarica dal catalogo disponibile, insieme al software gestionale. Nel caso le aziende intendano mettere a disposizione il servizio di ricarica al pubblico, potranno personalizzare il prezzo, monitorando l’andamento del servizio e la gestione dei relativi incassi. Le nuove aree di ricarica saranno segnalate agli automobilisti sull’apposita app di Enel X Way col risultato di offrire ulteriori opportunità di visibilità al business delle imprese coinvolte.
“Con Set&Charge, non solo mettiamo a disposizione un servizio semplice e intuitivo che consentirà alle aziende di generare ricavi ricorrenti e di fidelizzare la clientela – spiega Federico Caleno, Head of Enel X Way Italia – ma puntiamo ad ampliare anche la rete di ricarica nazionale e dunque a incentivare sempre più lo sviluppo della mobilità elettrica nel Paese, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale che da sempre sono alla base delle nostre azioni commerciali”.
Fonte repubblica.it