Al termine di una attività investigativa condotta dai carabinieri della compagnia di Giarre sono state denunciate in stato di libertà con l’accusa di furto aggravato, 40 persone.
Il provvedimento giudiziario collettivo trae origine dai fatti avvenuti il 16 agosto quando il titolare del rifornimento Eni di viale dello Jonio a Macchia di Giarre, ha incautamente dimenticato di attivare i dispositivi di sicurezza l’erogazione automatizzata del carburante previo pagamento.
Le pompe di benzina, peraltro non presidiate, per alcune ore, avrebbero funzionato senza la necessità di pagare e così quando i primi utenti si sono accorti dell’inatteso regalo hanno approfittato per fare il pieno. La voce si è rapidamente diffusa e nell’area di servizio si è formata una lunga coda con svariati utenti in attesa di prelevare gratuitamente il carburante. Altri ancora si sono presentati con i bidoni.
Solo molte ore più tardi il titolare del rifornimento si è accorto del fatale errore, constatando che il serbatoio centrale della propria stazione di servizio si era svuotato notevolmente sporgendo denuncia ai carabinieri contro ignoti.
Avviate le indagini i carabinieri hanno preso possesso delle immagini dell’impianto di video sorveglianza del rifornimento di Macchia che avrebbero immortalato le targhe delle numerose auto in fila in attesa di fare benzina, gratis, riuscendo a identificare 40 utenti che, come detto, sono stati deferiti a piede libero per furto aggravato in concorso.
Fonte lasicilia.it