La guerra in Ucraina ha riportato d’attualità l’insufficiente diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico dell’Italia e dell’Europa. Torna l’ipotesi di fare dell’Italia un centro di importazione e riesportazione di gas naturale per contribuire alla sicurezza energetica europea e garantire quella nazionale. Gli investimenti necessari appaiono in contrasto con gli obiettivi europei di decarbonizzazione, nonostante l’uso del gas in Europa sia previsto anche oltre il 2050. Perché per l’Italia è realistico il ruolo di hub del GNL e del gas naturale ma a fronte di una politica volitiva e rapide decisioni.
Programma |
Ore 10.00 Introduzione ai lavori Sergio Garribba, Presidente Comitato Scientifico, ConferenzaGNL |
Ore 10.15 Evoluzione del contesto geopolitico Gabriele Natalizia, Docente Relazioni Internazionali, Università La Sapienza |
Ore 10.30 Mercato mondiale del GNL, bilancio e prospettive Antonio Peciccia, Contributing Editor Gas & LNG, Argus Media |
Ore 10.45 Il GNL per l’Italia e l’Europa Claudia Checchi,Partner, MBS Consulting |
Ore 11.00 Funzione dell’hub Vittorio D’Ermo,Economista dell’Energia |
Ore 11.15 Tavola rotonda e interventi del pubblico Pippo Ranci Ortigosa,Advisor, European University Institute Ilaria Conti, Head of FSR Gas area, European University Institute Modera: Diego Gavagnin,Coordinatore Scientifico,ConferenzaGNL |
Ore 12.00 Chiusura dei lavori |
La partecipazione è gratuita. |