l marchio di cambio olio lancia il nuovo business di car washing con una campagna unconventional, che punta tutto su creatività, posizionamento e brand personality.
Take 5, brand che offre servizi di cambio olio per le auto, apre a un nuovo business di autolavaggio e, per il lancio, punta su una campagna del tutto unconventional, che fa leva su una strategia crossmediale, una sorta di concorso a premi e una mascotte d’eccezione.
The Official Pigeon
L’agenzia Erick and Kallman ha ideato per Take 5 una strategia incentrata sul mercato americano e volta a rafforzare la brand image attraverso il richiamo ai valori e alla personalità del marchio. La mascotte della campagna, dal titolo “The Official Pigeon”, è proprio un piccione dall’arduo compito di mirare le automobili su cui lasciare i propri escrementi per far vincere al proprietario un lavaggio gratis nel car wash di Take 5. Per il lancio è stata scelta una data emblematica: il 28 marzo, giorno in cui ricorre il National Car Wash Day.
Lo spot
La campagna si sviluppa in maniera crossmediale su vari canali e a introdurla è uno spot che abbraccia i toni quasi emozionali dei documentari: alla presentazione dei piccioni, da una parte, e delle auto dall’altra – introdotte come un’ulteriore specie con cui i primi si incontrano comunemente -, si affianca come in un vero e proprio documentario la figura di un esperto che, intervistato, spiega l’eccezionalità delle abitudini intestinali dell’esemplare scelto come mascotte. Chiude lo spot una call to action che invita a visitare il sito per scoprire se anche la propria auto è tra quelle scelte per il lavaggio gratis.
Creatività e strategia
Un’idea, spiega l’agenzia, che doveva necessariamente essere creativa, d’impatto, caratterizzante per il posizionamento del servizio e in linea con il tono di voce di Take 5. Al piccione – scelto in maniera aleatoria nella città di Dallas, in Texas – era stato legato un dispositivo GPS per tracciare gli spostamenti. Una scelta totalmente legata alla creatività, in quanto – come la stessa agenzia ha affermato – è difficile rilevare con certezza le auto su cui la mascotte ha effettivamente lasciato il simpatico ricordino. Di certo, un modo per far parlare del brand e creare awareness in modo originale e memorabile.
Fonte lagazzettadelpubblicitario.it – Articolo di Margherita Palombo